Tecnorto Ortodonzia
Diprom Abstract – Innovazione in Odontoiatria

DESCRIZIONE DEL WORKFLOW DIGITALE FINALIZZATO ALLA REALIZZAZIONE DI UNA MASCHERA FACCIALE CUSTOMIZZATA PER IL TRATTAMENTO ORTOPEDICO DI PAZIENTI CON TERZA CLASSE SCHELETRICA 

Garrisi L., Boggio A.
Scuola di Specializzazione in Ortognatodonzia, Università Vita-Salute San Raffaele (Direttore Prof. G. Gastaldi)
Dipartimento di Odontoiatria, IRCCS Ospedale San Raffaele (Direttore Prof. E. Gherlone)

Diprom Abstract - Descrizione del workflow - Tecnort

Prodotta da Tecnort Ortodonzia e brevetto presentato da: Dott. Fiorillo, Dott. Mandelli e Odt Fabio Arno’

Obiettivi

Lo scopo di questo lavoro consiste nella descrizione del flusso di lavoro full-digital finalizzato alla produzione di una maschera facciale completamente customizzata, al fine di implementare l’efficacia e l’efficienza del trattamento ortopedico di protrazione del mascellare superiore in pazienti in crescita caratterizzati da terza classe scheletrica.

Materiali e Metodi

Diprom FACE MASK è una maschera per trazioni extraorali realizzata partendo dallo scanning facciale del paziente, modellata in computer grafica e prototipata in resine biocompatibili. Il nuovo brevetto, nato dalla collaborazione tra i dottori Gianluigi Fiorillo e Gualtiero Mandelli e l’odontotecnico Fabio Arnò, supera i dispositivi attualmente in uso, costituiti da elementi standard.

Il primo step è la creazione di un modello del volto del paziente, acquisito mediante precisa mappatura tramite una 3D face scanning camera. Su questo viene disegnata virtualmente, mediante software di modellazione grafica, una Shell Mask dello spessore prefissato in 4 mm, la quale viene poi rifinita in modo da garantire ben 22 zone d’appoggio su fronte, zigomi e mento. Segue dunque il disegno del corpo centrale, costituito da due bande verticali e da una o più serie di perni per il collegamento degli elastici di trazione. Ultimato lo sviluppo grafico, si procede alla prototipazione della maschera tramite stereolitografia (SLA) in un unico elemento, utilizzando resine biocompatibili (DENTAL SG RESIN FORMLABS) con l’ausilio della stampante Form 3B. L’interno della maschera viene foderato con un rivestimento certificato, morbido, antibatterico e lavabile, mentre la superficie esterna può essere personalizzata tramite stampa ideografica.

Il dispositivo di ancoraggio intraorale, da abbinare alla maschera facciale, può essere realizzato con tecnologia CAD-CAM mediante gli stessi software a partire dalla scansione intraorale del paziente e consente il massimo dell’accuratezza e della versatilità.

Risultati

L’utilizzo di un protocollo completamente digitale permette di customizzare completamente il disegno del dispositivo intraorale e della maschera facciale, in modo da garantire massima efficienza, precisione e comfort per il paziente, minimizzandone gli effetti avversi. Le bande custom-made, realizzate mediante metal laser melting, conferiscono grande resistenza e consentono un perfetto adattamento alla superficie occlusale dei denti, senza necessità di utilizzo di elastici separatori e riducendo il numero di appuntamenti necessari. Questa metodica consente inoltre , grazie al matching della scansione del viso (file STL) con la teleradiografia latero-laterale o cbct del cranio (file DICOM), di progettare e definire con estrema precisione il punto di applicazione e la direzione della forza di protrazione, in modo da ridurre l’effetto avverso di anterotazione mascellare. L’ancoraggio facciale può essere modulato customizzando il disegno della maschera in modo da aumentare la superficie di appoggio a livello fronto-zigomatico , al fine di ridurre l’effetto di post-rotazione mandibolare e controllare meglio la verticalità in pazienti iperdivergenti.

La perfetta adesione ai tessuti molli e l’utilizzo di speciali resine tesate per il contatto prolungato con l’epidermide permettono di garantire maggiore comfort al paziente, riducendo la comparsa di dermatiti e reazioni cutanee; infine la speciale conformazione basata sulla morfologia facciale del paziente determina un minore ingombro, senza il coinvolgimento di narici, punta del naso, labbra e zone laterali del volto, consentendo il riposo in posizione supina, prona e sui due lati.

Conclusioni

L’utilizzo di un flusso di lavoro completamente digitale permette di implementare notevolmente l’efficacia e l’efficienza terapeutica, nonché minimizzare il discomfort e gli effetti avversi di una terapia di protrazione mascellare in paziente con malocclusione di terza classe scheletrica.

0 commenti

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Scrivici

Hai bisogno di maggiori info?
Compila il form. Ti risponderemo in poco tempo.

GDPR

SEDE

Via Carabellese, 14 – 73039
Tricase (LE) – ITALY

CONTATTI

Tel: +3908331827808
Cell: +393927098980
E-Mail: info@tecnortodonzia.it

FOLLOW US